Trattamenti Esseni

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Le cure essene sono un approccio terapeutico che utilizza il potere guaritore della luce e del suono così come il massaggio di punti energetici allo scopo di mantenere o ristabilire un equilibrio armonioso tra il corpo, l’anima e lo spirito. Queste cure agiscono ristabilendo la circolazione dell’energia che è stata perturbata dallo stress, la malattia, le forme pensiero negative e le difficoltà della vita quotidiana.Queste cure sono una forma molto antica di guarigione utilizzata  parecchi millenni or sono in Egitto e successivamente dagli Esseni che ne sono stati gli eredi. Gesù, questo grande guaritore, era membro della comunità essena. Queste cure sono di nuovo disponibili oggi grazie ad Anne Givaudan che ne ha ritrovato la memoria attraverso gli annali della Akasha. Gli annali della Akasha  sono comparabili, trasponendo i dati su un piano sottile, ad un enorme computer che immagazzinerebbe il passato del pianeta e di ciascuno dei suoi abitanti. Anne Givaudan è l’autrice e coautrice di una quindicina di lavori tradotti in parecchie lingue. I suoi libri sono degli insegnamenti sui mondi del dopo-vita e le principali domande delle nostre attuali vite. L’augurio è che le sue scoperte e contatti contribuiscano a far ritrovare a ciascuno la sua vera natura: pluridimensionale e senza limite. Attraverso i suoi stages, si impegna a fare scoprire le cure essene, approccio terapeutico al contempo millenario e molto attuale, affinché ciascuno sia in grado di ricostruire il suo essere vero ed integro. Per tutte le persone desiderose di prendere in mano la salute della propria anima quanto quella del proprio corpo fisico aprendosi al processo di guarigione generato dalle cure essene. Non c’è limite d’età per ricevere una cura, giovani e meno giovani possono trarne beneficio tanto quanto i malati ed i benestanti.
Un essere che soffre non soffre per caso. Apprende tramite la prova che attraversa e cresce perché, ben spesso le prove sono dei regali che facciano a noi stessi, per andare più lontano in noi ed al di là di noi. La sofferenza non è una fatalità e certi mondi non la conoscono più. Un incidente o una malattia sono dei segnali per farci sentire che una parte di noi non è in accordo con un’altra. Sono degli appuntamenti imposti dalla nostra vita sopra-cosciente che diventeranno dei trampolini, quando li avremo compresi e risolti. Può succedere ben inteso che una sofferenza troppo grande ci faccia chiudere in noi stessi e rallentare la nostra marcia. La nostra guarigione ci appartiene. Il terapeuta è solamente uno strumento attraverso cui l’energia passa, permette di prendere quota  rispetto al nodo del problema.  Ci fornisce sia i mattoni sia il cemento che ci permetteranno di ricostruirci, ma mai  potrà farlo al nostro posto, percorrere la nostra strada, perché questo, noi siamo i soli a poterlo fare.