Il massaggio connettivale viene impiegato sia come trattamento contro inestetismi di vario tipo, sia come rimedio contro disturbi che interessano muscoli e articolazioni.
Nel dettaglio, il massaggio connettivale trova largo impiego in quella che si può definire come la dura lotta alla cellulite, ma le tecniche di manipolazione che lo caratterizzano possono essere usate anche per contribuire a ridurre altre tipologie d’inestetismi, come smagliature, rilassamento cutaneo e talvolta cicatrici.
Secondo quanto affermato da chi pratica il massaggio connettivale, esso sembra rivelarsi maggiormente efficace in presenza di cellulite in stadio avanzato. I miglioramenti sarebbero ottenuti eseguendo manipolazioni (trazioni) decise e profonde servendosi soprattutto di pollice e indice. I “pizzichi” effettuati in questo modo dovrebbero stimolare i tessuti infiammati e favorire una riduzione dell’accumulo di liquidi tipico della cellulite.
Oltre che per il miglioramento dell’aspetto estetico, il massaggio connettivale trova impiego anche in caso di:
- Dolore di diverso tipo (dolore cronico, dolori lombari, ecc.);
- Ridotta mobilità articolare (dovuta, ad esempio, a dolori cronici, traumi, ecc.);
- Contratture, rigidità e/o tensioni muscolari;
- Disturbi connessi all’assunzione di una postura scorretta;
- Sintomi derivanti da disturbi del tessuto connettivo.
Inoltre, il massaggio connettivale viene talvolta sfruttato anche nell’ambito della riabilitazione da traumi sportivi, traumi ripetuti o altri infortuni.