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Oncologia, l’efficacia dello Shiatsu in chi è sottoposto a radioterapia

Rilassamento dei muscoli, riduzione dello stress, meno dolore e sonno migliore: sono alcuni dei benefici che i trattamenti non convenzionali, abbinati a quelli medici e farmacologici, portano a pazienti oncologici sottoposti a radioterapia.

   Secondo la tesi – pubblicata anche sulla rivista DBN magazine – “Lo Shiatsu: trattamento non convenzionale per il controllo di ansia, dolore e insonnia nella persona sottoposta a radioterapia” di Valentina Chini, infermiera nell’unità operativa di Radioterapia e Radio-chirurgia di Humanitas, anche questa disciplina, infatti, può aiutare a “migliorare la qualità della vita e il benessere dei pazienti” ed è “in grado di ridurre gli effetti collaterali della chemioterapia/radioterapia”.

Lo studio pilota e l’osservazione dei pazienti

   In un periodo di osservazione di cinque mesi, tra maggio e settembre 2016, i pazienti sono stati sottoposti a quattro sedute di Shiatsu. Prima e dopo ogni seduta, è stato chiesto loro di indicare il dolore provato su una scala da 0 a 10; si sono valutati i disturbi del sonno considerando sesso, età, patologia oncologica, la presenza di difficoltà ad addormentarsi e le eventuali cause, e la necessità di assunzione di farmaci per garantire il sonno; infine si è osservato lo stato di ansia abituale del paziente rispetto a quello di ‘stato’ (ovvero, quello provato dal paziente nel momento di osservazione).

   I risultati hanno mostrato una “netta diminuzione dei sintomi” tra la prima seduta di Shiatsu e la quarta.

“La tesi – ha spiegato Chini – ha portato sicuramente risultati clinici interessanti, ma mai avrei pensato potesse lasciarmi così tante emozioni. I pazienti sembravano ‘ri- nascere’ – ha aggiunto – e per me non c’è stata soddisfazione più grande. Posso concludere dicendo che questo progetto ha aiutato tanto i pazienti ma nessuno può immaginare quello che invece ha trasmesso a me, mi ha riempito il cuore”.

Shiatsu e trattamenti non convenzionali in Humanitas

   Nel reparto di Radioterapia di Humanitas, già dal 2013 la professoressa Marta Scorsetti responsabile del servizio di radioterapia, e Antonio Modugno, coordinatore tecnico e Operatore Shiatsu portano avanti il progetto “Riduzione dello Stress durante i trattamenti radianti in ambito Ospedaliero attraverso tecniche Shiatsu”. Ogni settimana i pazienti con in corso trattamenti radioterapici, possono usufruire gratuitamente di sedute di questa disciplina. Ad oggi, sono stati effettuati oltre mille trattamenti, con ottime valutazioni e riscontri positivi.

  Ecco la testimonianza, riportata da Valentina Chini, che un paziente ha lasciato dopo aver ricevuto il trattamento Shiatsu: “il cancro – ha scritto – è un mostro che stravolge, intacca te e chi ti sta intorno, ma mai come oggi la vita ha preso colore! Nel reparto di radioterapia le persone tornano ad essere persone. Grazie per l’umanità che offrite perché scalda questi cuori feriti”.

 

Elastotaping Kinesiologico

Taping elastico: come e perchè funziona?

L’applicazione dell’ elastotaping permette il pieno movimento muscolare e articolare, quindi attiva le difese corporee e aumenta la capacità di guarigione di nervi, tessuto muscolare e organi.

La tecnica, infatti, è definita anche taping neuromuscolare o taping propriocettivo.

Il taping elastico si distingue per le seguenti caratteristiche:

  • permette la traspirazione e la permeabilità;
  • è utilizzabile per più giorni (fino ad una settimana);
  • il nastro non lascia alcun residuo;
  • è resistente all’acqua;
  • agisce con effetto di drenaggio linfatico costante 24 ore al giorno;
  • sfrutta l’azione biomeccanica;
  • non contiene farmaci o sostanze chimiche.

Inoltre, lo applichi con tecniche che mirano a:

  • rimuovere la congestione dei fluidi corporei;
  • migliorare la circolazione sanguigna e linfatica;
  • ridurre l’eccesso di calore e di sostanze chimiche presenti nei tessuti;
  • diminuire l’infiammazione;
  • abbassare l’anormale sensibilità e dolorabilità della cute e dei muscoli.

I principali effetti che ottieni attraverso l’elastotaping:

  • azionare i sistemi analgesici endogeni;
  • ridurre sensibilmente il dolore articolare, muscolare o da traumatismi;
  • normalizzare il tono del muscolo e migliorare la ROM (Range Of Motion).

L’efficacia del taping elastico neuromuscolare è dimostrata da numerosi casi clinici trattati da diversi anni anche in Italia e dall’ampio utilizzo degli atleti nel mondo sportivo.

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UN’ORA DI MASSAGGIO A SETTIMANA ALLEVIA I SINTOMI DELL’ARTRITE

Secondo una nuova ricerca, anche solo 60 minuti di massaggio a settimana aiuterebbero ad alleviare il dolore e aumentare la capacità di movimento, i due principali problemi causati dall’artrite. Potresti provarlo in abbinamento ai farmaci e alla terapia che ti ha già prescritto il tuo medico. Se soffri di artrite, probabilmente assumerai già farmaci antinfiammatori o ti sottoporrai a iniezioni di cortisone. Insomma, avrai adottato tutti gli strumenti che avevi a disposizione per alleviare il dolore e rallentare la degenerazione della malattia. Ma accanto alle tradizionali terapie, un aiuto importante e con meno effetti collaterali rispetto alle medicine, può venire dal massaggio. Un nuovo studio ne raccomanda almeno un’ora a settimana. I ricercatori dell’Università di Duke, nella Carolina del Nord, hanno messo in luce come 60 minuti di massaggio possono non solo ridurre il dolore, ma anche aumentare la capacità di movimento delle articolazioni, che l’artrite riduce poco per volta. Per il loro studio, hanno preso in esame 200 pazienti affetti da questo disturbo e li hanno divisi in tre gruppi: il primo si sottoponeva a un massaggio periodico, il secondo a un tipo di manipolazione più leggera e il terzo seguiva solo le terapie tradizionali. Dopo due mesi, è stato proposto loro un questionario dove dovevano indicare il livello di dolore, rigidità muscolo-scheletrica e abilità fisiche, come salire le scale, alzarsi in piedi o sedersi. Quello che è emerso chiaramente è stato come un massaggio potesse migliorare significativamente le condizioni di salute dei pazienti, dalla riduzione del dolore all’aumento della capacità di movimento.

Il massaggio potrebbe ridurre l’uso dei farmaci, che hanno effetti collaterali sul tuo organismo. L’artrite infatti causa severe infiammazioni con relativo gonfiore alle articolazioni, che per questa ragione ti fanno male e diventano più rigide. Alcune ossa, in particolare quelle che devono farsi carico della maggior parte del peso del tuo corpo, come ginocchia e colonna vertebrale, risultano molto ridotte nella loro mobilità.Contro questi sintomi, sono sempre venuti in aiuto i farmaci. Alcuni di loro, però, a lungo andare possono risultare tossici per alcuni organi, come reni e stomaco.Naturalmente, non significa che tu possa fare a meno di farmaci e terapie tradizionali, ma con un’ora di massaggio a settimana potresti averne meno bisogno e riuscire comunque a limitare il progredire dell’artrite.

>Il consiglio dei ricercatori è quindi quello di abbinare il massaggio ai trattamenti che già stai seguendo, nella speranza che una terapia del tutto naturale possa favorire la riduzione nell’uso di farmaci che hanno un impatto così importante sul tuo organismo.

Campane Tibetane

Le campane tibetane sono utilizzate da migliaia di anni per recuperare la salute, ottenere benessere e rilassamento e per ottenere chiarezza mentale. Sapevi che la fisica contemporanea afferma che tutto è composto da vibrazione?
Che ogni cosa possiede una vibrazione specifica e che l’universo intero vibra? Immagina, quindi, l’enorme potere delle campane, del suono e della musicoterapia in tutte le sue applicazioni: per la salute, la mente e le emozioni.
Le campane tibetane autentiche sono composte da una lega di 7 metalli (oro, argento, rame, piombo, ferro, mercurio e stagno) che corrispondono ai 7 corpi celesti e ai 7 chakra.
Quelle di questa lega sono molto rare e soprattutto costose. Per questo è molto più facile trovarne con leghe minori di 3 o 5 metalli.
Ascoltandole per solo alcuni minuti, la pace interiore, il rilassamento e la chiarezza mentale che si sentono sono semplicemente straordinari. Anche se esistono molte leggende a proposito, non si sa bene quale sia l’origine delle Campane Tibetane.
Quel che è certo è che sono state utilizzate a fini terapeutici sia in medicina che in filosofia orientale già migliaia di anni fa. Secondo le Filosofie Orientali, qualsiasi alterazione della salute fisica, mentale e/o emozionale, è indice di un disequilibrio energetico, uno scompenso vibratorio. Quando determinate cellule cominciano a vibrare ad una frequenza diversa dal resto del corpo, queste cellule si ammalano.
In questo modo un malessere nel campo energetico vibrazionale se non armonizzato si “cristallizza” per poi manifestarsi nel campo fisico. Le campane tibetane hanno la capacità di modificare la struttura cellulare alterandone la vibrazione attraverso il principio di risonanza.
Questo principio indica la capacità delle vibrazioni più potenti di cambiare le meno potenti di altri oggetti e fare in modo che sincronizzino i loro ritmi con quelli del primo oggetto. Le vibrazioni interagiscono anche con le cellule del sistema nervoso e i neuroni, permettendo di raggiungere stati di coscienza più elevati, maggior chiarezza e armonia mentale.
La teoria sulla Risonanza dice che un suono armonico, bello e sano, finisce con il “contagiare” le vibrazioni più deboli o malate, alterando la loro struttura molecolare. Il potente suono delle campane permette alle nostre strutture molecolari di sincronizzarsi in una vibrazione salutare e armonica.

Cristallotecnica

L’uso dei cristalli è un’antica metodologia naturale che mira ad armonizzare e mantenere il benessere fisico, mentale e spirituale attraverso l’uso di pietre preziose e cristalli. Questi ultimi, infatti, sono in grado di emanare energie purificatrici, assorbibili dal corpo umano. Nell’universo, tutto ciò che siamo in grado di vedere e di toccare è composto di materia/energia, ma anche tutto ciò che non è visibile all’occhio umano è energia più o meno consistente. Esseri umani, animali, piante, minerali, allo stato solido, liquido o gassoso sono forme viventi che vibrano e si nutrono di energia e mutano in continuazione, proprio grazie all’azione vibrazionale alla quale sono continuamente sottoposte. In particolare i minerali costituiscono il maggior componente sia sul nostro pianeta che in tutto l’universo, e sono indispensabili alla sopravvivenza di tutto l’ecosistema. Fin dai tempi più antichi popoli che hanno abitato le varie parti della terra sono stati in grado di sfruttare l’energia emessa da pietre e cristalli per ottenere guarigioni e soprattutto per migliorare lo stato fisico, emozionale, mentale e spirituale degli organismi viventi. I minerali sono straordinarie strutture armoniche create dalla natura, capaci di riordinare, proprio secondo la personale struttura, qualsiasi forma di energia che gli passi attraverso. Le pietre e i cristalli assorbono ed emettono energia che cambia a seconda della loro forma, dei componenti chimici, del colore.

Trattamenti Esseni

Le cure essene sono un approccio terapeutico che utilizza il potere guaritore della luce e del suono così come il massaggio di punti energetici allo scopo di mantenere o ristabilire un equilibrio armonioso tra il corpo, l’anima e lo spirito. Queste cure agiscono ristabilendo la circolazione dell’energia che è stata perturbata dallo stress, la malattia, le forme pensiero negative e le difficoltà della vita quotidiana.Queste cure sono una forma molto antica di guarigione utilizzata  parecchi millenni or sono in Egitto e successivamente dagli Esseni che ne sono stati gli eredi. Gesù, questo grande guaritore, era membro della comunità essena. Queste cure sono di nuovo disponibili oggi grazie ad Anne Givaudan che ne ha ritrovato la memoria attraverso gli annali della Akasha. Gli annali della Akasha  sono comparabili, trasponendo i dati su un piano sottile, ad un enorme computer che immagazzinerebbe il passato del pianeta e di ciascuno dei suoi abitanti. Anne Givaudan è l’autrice e coautrice di una quindicina di lavori tradotti in parecchie lingue. I suoi libri sono degli insegnamenti sui mondi del dopo-vita e le principali domande delle nostre attuali vite. L’augurio è che le sue scoperte e contatti contribuiscano a far ritrovare a ciascuno la sua vera natura: pluridimensionale e senza limite. Attraverso i suoi stages, si impegna a fare scoprire le cure essene, approccio terapeutico al contempo millenario e molto attuale, affinché ciascuno sia in grado di ricostruire il suo essere vero ed integro. Per tutte le persone desiderose di prendere in mano la salute della propria anima quanto quella del proprio corpo fisico aprendosi al processo di guarigione generato dalle cure essene. Non c’è limite d’età per ricevere una cura, giovani e meno giovani possono trarne beneficio tanto quanto i malati ed i benestanti.
Un essere che soffre non soffre per caso. Apprende tramite la prova che attraversa e cresce perché, ben spesso le prove sono dei regali che facciano a noi stessi, per andare più lontano in noi ed al di là di noi. La sofferenza non è una fatalità e certi mondi non la conoscono più. Un incidente o una malattia sono dei segnali per farci sentire che una parte di noi non è in accordo con un’altra. Sono degli appuntamenti imposti dalla nostra vita sopra-cosciente che diventeranno dei trampolini, quando li avremo compresi e risolti. Può succedere ben inteso che una sofferenza troppo grande ci faccia chiudere in noi stessi e rallentare la nostra marcia. La nostra guarigione ci appartiene. Il terapeuta è solamente uno strumento attraverso cui l’energia passa, permette di prendere quota  rispetto al nodo del problema.  Ci fornisce sia i mattoni sia il cemento che ci permetteranno di ricostruirci, ma mai  potrà farlo al nostro posto, percorrere la nostra strada, perché questo, noi siamo i soli a poterlo fare.