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Campane Tibetane

Le campane tibetane sono utilizzate da migliaia di anni per recuperare la salute, ottenere benessere e rilassamento e per ottenere chiarezza mentale. Sapevi che la fisica contemporanea afferma che tutto è composto da vibrazione?
Che ogni cosa possiede una vibrazione specifica e che l’universo intero vibra? Immagina, quindi, l’enorme potere delle campane, del suono e della musicoterapia in tutte le sue applicazioni: per la salute, la mente e le emozioni.
Le campane tibetane autentiche sono composte da una lega di 7 metalli (oro, argento, rame, piombo, ferro, mercurio e stagno) che corrispondono ai 7 corpi celesti e ai 7 chakra.
Quelle di questa lega sono molto rare e soprattutto costose. Per questo è molto più facile trovarne con leghe minori di 3 o 5 metalli.
Ascoltandole per solo alcuni minuti, la pace interiore, il rilassamento e la chiarezza mentale che si sentono sono semplicemente straordinari. Anche se esistono molte leggende a proposito, non si sa bene quale sia l’origine delle Campane Tibetane.
Quel che è certo è che sono state utilizzate a fini terapeutici sia in medicina che in filosofia orientale già migliaia di anni fa. Secondo le Filosofie Orientali, qualsiasi alterazione della salute fisica, mentale e/o emozionale, è indice di un disequilibrio energetico, uno scompenso vibratorio. Quando determinate cellule cominciano a vibrare ad una frequenza diversa dal resto del corpo, queste cellule si ammalano.
In questo modo un malessere nel campo energetico vibrazionale se non armonizzato si “cristallizza” per poi manifestarsi nel campo fisico. Le campane tibetane hanno la capacità di modificare la struttura cellulare alterandone la vibrazione attraverso il principio di risonanza.
Questo principio indica la capacità delle vibrazioni più potenti di cambiare le meno potenti di altri oggetti e fare in modo che sincronizzino i loro ritmi con quelli del primo oggetto. Le vibrazioni interagiscono anche con le cellule del sistema nervoso e i neuroni, permettendo di raggiungere stati di coscienza più elevati, maggior chiarezza e armonia mentale.
La teoria sulla Risonanza dice che un suono armonico, bello e sano, finisce con il “contagiare” le vibrazioni più deboli o malate, alterando la loro struttura molecolare. Il potente suono delle campane permette alle nostre strutture molecolari di sincronizzarsi in una vibrazione salutare e armonica.

Cristallotecnica

L’uso dei cristalli è un’antica metodologia naturale che mira ad armonizzare e mantenere il benessere fisico, mentale e spirituale attraverso l’uso di pietre preziose e cristalli. Questi ultimi, infatti, sono in grado di emanare energie purificatrici, assorbibili dal corpo umano. Nell’universo, tutto ciò che siamo in grado di vedere e di toccare è composto di materia/energia, ma anche tutto ciò che non è visibile all’occhio umano è energia più o meno consistente. Esseri umani, animali, piante, minerali, allo stato solido, liquido o gassoso sono forme viventi che vibrano e si nutrono di energia e mutano in continuazione, proprio grazie all’azione vibrazionale alla quale sono continuamente sottoposte. In particolare i minerali costituiscono il maggior componente sia sul nostro pianeta che in tutto l’universo, e sono indispensabili alla sopravvivenza di tutto l’ecosistema. Fin dai tempi più antichi popoli che hanno abitato le varie parti della terra sono stati in grado di sfruttare l’energia emessa da pietre e cristalli per ottenere guarigioni e soprattutto per migliorare lo stato fisico, emozionale, mentale e spirituale degli organismi viventi. I minerali sono straordinarie strutture armoniche create dalla natura, capaci di riordinare, proprio secondo la personale struttura, qualsiasi forma di energia che gli passi attraverso. Le pietre e i cristalli assorbono ed emettono energia che cambia a seconda della loro forma, dei componenti chimici, del colore.

Trattamenti Esseni

Le cure essene sono un approccio terapeutico che utilizza il potere guaritore della luce e del suono così come il massaggio di punti energetici allo scopo di mantenere o ristabilire un equilibrio armonioso tra il corpo, l’anima e lo spirito. Queste cure agiscono ristabilendo la circolazione dell’energia che è stata perturbata dallo stress, la malattia, le forme pensiero negative e le difficoltà della vita quotidiana.Queste cure sono una forma molto antica di guarigione utilizzata  parecchi millenni or sono in Egitto e successivamente dagli Esseni che ne sono stati gli eredi. Gesù, questo grande guaritore, era membro della comunità essena. Queste cure sono di nuovo disponibili oggi grazie ad Anne Givaudan che ne ha ritrovato la memoria attraverso gli annali della Akasha. Gli annali della Akasha  sono comparabili, trasponendo i dati su un piano sottile, ad un enorme computer che immagazzinerebbe il passato del pianeta e di ciascuno dei suoi abitanti. Anne Givaudan è l’autrice e coautrice di una quindicina di lavori tradotti in parecchie lingue. I suoi libri sono degli insegnamenti sui mondi del dopo-vita e le principali domande delle nostre attuali vite. L’augurio è che le sue scoperte e contatti contribuiscano a far ritrovare a ciascuno la sua vera natura: pluridimensionale e senza limite. Attraverso i suoi stages, si impegna a fare scoprire le cure essene, approccio terapeutico al contempo millenario e molto attuale, affinché ciascuno sia in grado di ricostruire il suo essere vero ed integro. Per tutte le persone desiderose di prendere in mano la salute della propria anima quanto quella del proprio corpo fisico aprendosi al processo di guarigione generato dalle cure essene. Non c’è limite d’età per ricevere una cura, giovani e meno giovani possono trarne beneficio tanto quanto i malati ed i benestanti.
Un essere che soffre non soffre per caso. Apprende tramite la prova che attraversa e cresce perché, ben spesso le prove sono dei regali che facciano a noi stessi, per andare più lontano in noi ed al di là di noi. La sofferenza non è una fatalità e certi mondi non la conoscono più. Un incidente o una malattia sono dei segnali per farci sentire che una parte di noi non è in accordo con un’altra. Sono degli appuntamenti imposti dalla nostra vita sopra-cosciente che diventeranno dei trampolini, quando li avremo compresi e risolti. Può succedere ben inteso che una sofferenza troppo grande ci faccia chiudere in noi stessi e rallentare la nostra marcia. La nostra guarigione ci appartiene. Il terapeuta è solamente uno strumento attraverso cui l’energia passa, permette di prendere quota  rispetto al nodo del problema.  Ci fornisce sia i mattoni sia il cemento che ci permetteranno di ricostruirci, ma mai  potrà farlo al nostro posto, percorrere la nostra strada, perché questo, noi siamo i soli a poterlo fare.

Massaggio Classico Svedese

Il massaggio svedese, anche noto come massaggio classico, è un tipo di massaggio di origine occidentale, inventato nel Settecento dal ginnasta, medico e fisioterapista svedese Pehr Henrik Ling e successivamente formalizzato dal medico danese Johan Mezger.

Esso è considerato da molti come alla base del massaggio occidentale; infatti l’ideatore svedese, il dottor Ling, è stato il primo a organizzare e a gettare le basi scientifiche del massaggio occidentale, traendo ispirazione dal più vecchio massaggio orientale cinese ed elaborandolo grazie alle sue competenze di medico e fisioterapista.

Queste basi, verranno poi ulteriormente formalizzate dal dottor Mezger, studioso del lavoro di Ling.

Proprio per il suo essere alla radice del moderno massaggio occidentale e punto di partenza per tutte le tecniche da esso derivate, il massaggio svedese è in genere il primo che viene insegnato ai massaggiatori e alle massaggiatrici che intendono iniziare la professione.

Un massaggiatore che conosce il massaggio Svedese sa effettuare un massaggio efficace, dai provati benefici, e sa come applicarlo consapevole dell’anatomia umana.

Il massaggio svedese si riceve da sdraiati, su apposito lettino, con l’ausilio di olii che favoriscono lo scorrimento delle mani sul corpo di chi lo riceve.

I movimenti che il massaggiatore effettua sono le seguenti: sfioramento leggero e profondo, frizione, impastamento superficiale e profondo, tamburellamento, vibrazione e trazione.

Il massaggio svedese, a seconda dello stile del massaggiatore e delle preferenze di chi lo riceve, può essere sia molto delicato e lento, sia più energico.

Il massaggio svedese infatti è un massaggio particolarmente completo, che ben si declina a seconda delle esigenze delle persone coinvolte: in ogni caso, gli effetti del massaggio svedese sono rilassamento generale, riduzione della rigidità dei muscoli, miglioramento della circolazione sanguigna e linfatica.

Dopo un bel massaggio, ci si sente pieni di energie e rinvigoriti.

Insomma, il massaggio svedese è anti stress, anti ritenzione idrica, rassoda e tonifica l’intero organismo!

Come per ogni massaggio, a prescindere dalla tipologia, la vera differenza la fa il massaggiatore.